Torno a studiare e se riesco faccio persino il Master in teologia delle religioni

Ci son percorsi che vanno seguiti mentre altri accolti oppure, come in questo caso, entrambi. Tutto è nato un giorno di inizio estate in cui mia cognata mi domandò “se tornassi a studiare cosa faresti?”, ed eccomi pronunciare con certezza la facoltà che da sempre mi attira e che in questi anni in cui ho potuto dedicarmi allo sviluppo dell’arte narrativa ho sentito più vicina, anche se ammetto il collegamento può non sembrare immediato nel concetto ma vi assicuro che nel gesto a volte è addirittura palese.

E così, dopo aver presentato il dossier di ammissione e svolto i necessari colloqui eccomi qua: domani inizia l’anno accademico per l’ottenimento del Master in scienza, filosofia e teologia delle religioni presso la facoltà di Teologia di Lugano. Il corso durerà due anni, sarà quasi tutto a distanza e alla fine, se tutto va bene, dovrei ottenere il diploma di mediatrice culturale e mediatrice culturale interreligiosa.

La mia intenzione per ora resta comunque e sempre l’arte, ed è proprio per meglio approfondire i concetti di narrazione, narrazioni collettive, dialogo, senso di appartenenza e di comunità, trasmissione, le grandi domande, il silenzio e il contesto culturale attuale che ho sentito il bisogno di tornare a studiare. Non so in questi due anni cosa accadrà e come un cammino possa incontrarsi/unirsi/fondersi con l’altro, ma come dicevo all’inizio alcuni percorsi vanno seguiti mentre altri accolti quindi questa volta faccio così: allargo semplicemente le braccia e qualsiasi cosa giunga, io son qui 😊.

Di seguito un estratto della lettera di motivazione inviata per l’ammissione al Master:

“Tempo fa ho letto di una popolazione in cui non esiste la parola per indicare l’arancione e di conseguenza non lo vedono, non lo sanno riconoscere in quanto non ne hanno consapevolezza. Quando nelle scorse settimane mi sono imbattuta nel vostro programma studi per me è stato come ricevere quel colore in dono e, di conseguenza, improvvisamente scoprire quanto filo arancione avessi fino ad ora utilizzato per tessere buona parte della mia esistenza.

L’ho visto nel concetto di arte narrativa che ho sviluppato negli ultimi anni improntato sull’ascolto, l’unione e l’incontro con l’altro; nel cercare di promuovere il racconto narrato per riportare in vita il contesto in cui la vita accade; nel riconoscersi come ambiente in cui ogni io è un noi; nel provare a comprendere e nutrire la relazione fra l’interiorità e il senso del tutto; nel cogliere l’importanza della quotidianità come luogo in cui approfondire l’esperienza; nell’inventarsi un modo per rappresentare il senso di appartenenza e aggregazione; nel comprendere l’importanza della ritualità nella percezione del tempo; nel bisogno di lasciare il percorso conosciuto per intraprenderne uno che non andasse da A a B ma da A a Non-A; nei libri che leggo; nei pensieri che mi colpiscono; nel trasferimento in alta montagna per essere più vicino alla luce, al vento e al cielo e nel lasciare al vuoto e al silenzio lo spazio per manifestarsi e in cui potermi manifestare.

Ma prendere consapevolezza di un colore non significa conoscerlo e riuscire ad utilizzarlo sapendone esaltare le caratteristiche.

Le materie insegnate nel vostro percorso studi mi permetterebbero di approfondirne i toni, le sfumature, le trasparenze, la luminosità e la sostanza in modo da riuscire poi ad utilizzarlo con sapienza nell’accostamento ad altri colori, in nuove composizioni e impensati usi, permettendo così sia alla mia persona che al mio lavoro di artista di meglio servire le intenzioni di accoglienza, relazione, incontro e ascolto da tempo indagate.

Mi piacerebbe inoltre poter mettere a disposizione della dimensione sottile l’arte e la narrazione affinché quel respiro, sia profondo che elevato, possa quantomeno riuscire a trovare il giusto spazio nel panorama attuale per potersi nuovamente esprimere, e tornare a nutrire.

Questi i motivi che mi hanno spinta a chiedere di poter essere ammessa su dossier al Master of Arts in scienza, filosofia e teologia delle religioni FTL”.