#EQUINOZIOAUTUNNO 2021

Il dipinto #EQUINOZIOAUTUNNO 2021 è simbolo di gratitudine per l’abbondanza dei sensi coinvolti nella festa del raccolto, laddove la mancanza diviene terra in cui seminare sconosciute passioni e futuri desideri nati nel profondo. Questi nuovi germogli rappresenteranno una certezza, quella in cui la capacità di discernere si potrà manifestare nel cambiamento dovuto alla liberazione del non so.

Progetto #EQUINOZIOAUTUNNO 2021: nel 2021 l’autunno è iniziato ufficialmente il 22 settembre. Qualche giorno prima ho lanciato un appello sul web chiedendo a chiunque volesse di inviarmi un messaggio vocale contenente il racconto della propria giornata. Sono state 40 le testimonianze ricevute, dal cui ascolto è nata l’opera #EQUINOZIOAUTUNNO 2021, acrilico su tela dim. cm 230xh.150.

Il dipinto Equinozio autunno appartiene alla serie #rivoluzioneterrestre: serie di quattro dipinti dedicata al movimento capace di indirizzare lo sviluppo degli eventi verso un futuro migliore. La rivoluzione terrestre rappresenta la possibilità di agire di ogni essere umano nel tempo e nel luogo grazie alle scelte che ogni giorni decide di prendere o di evitare, di cui il racconto biografico condiviso riflette lo spirito regnante attuale. A questa serie appartengono anche Solstizio estate (vedi il dipinto), Equinozio primavera (vedi il dipinto) e Solstizio inverno (vedi il dipinto).

Le ambasciatrici e gli ambasciatori della quotidianità di #EQUINOZIOAUTUNNO 2021 sono (in ordine di ascolto):

Giovanni, Manuela, Nicola, Lisa, Mattia, Shendra, Stefania, Salvatore, Monique, Guya, Noah, Paola, Barbara, Beniamino, Mary, Giovanni, Claudia, Roberto, Cristina, Carmine, Paola, Umberto, Tessa, Luca, Laura, Miika, Chiara, Riccardo, Anna, Massimo, Monica, Denis, Silvia, Miguel, Rosa, Edy, Samantha, Manuel, Silvia e Giovy, a cui va il mio più sentito grazie ❤️.

DETTAGLI DIPINTO

LE TESTIMONIANZE RICEVUTE CON INTRODUZIONE:

[Giovanni] “Allora il mio solstizio, sono a metà solstizio perché è mezzogiorno, però sono già in grado di indicare la situazione. Dopo tre settimane di tranquillità e di calma sono nervoso come una bestia senza motivo. Oggi è una bella giornata e in teoria dovrei essere tranquillo, ma sono nervoso e questa irrequietudine che mi avvolge non lo so”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Manuela] “Bambino di Alda Merini. Bambino, se trovi l’aquilone della tua fantasia legalo con l’intelligenza del cuore. Vedrai sorgere giardini incantati e tua madre diventerà come una pianta che ti coprirà con le sue foglie. Fa delle tue mani due bianche colombe che portino ovunque la pace e l’ordine delle cose. Ma prima di imparare a scrivere guardati nell’acqua del sentimento”  [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Nicola] “Allora ho vissuto l'equinozio d'autunno come una giornata di rinnovamento. Era da molto che non riuscivo un po' a dedicarmi a me stesso, e non so, quest'autunno è un autunno speciale anche perché dopo questo anno di Covid siamo un po' tutti dietro a queste cose qua no? Ci ha un po' torturato. Io ho deciso di fare il vaccino perché così ho più libertà e nonostante avessi fatto il Covid ecco. E quindi niente, sono felice anche se è autunno”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Lisa] "È stata una giornata intensa, diciamo. Sono andata al lavoro, ho fatto tante chiamate, oggi sono stata veramente tanto al telefono, tante chiamate, qualche apprendista con qualche problema, qualche mamma con qualche problema, e diciamo che sono rimasta un po' così perché non a tutti questi problemi ho ancora una soluzione e spero di trovare una soluzione a questi problemi di lavoro presto”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Mattia] “Il mio pensiero è, in merito a quello che ho visto di recente durante il mio viaggio in Svizzera, ho fatto un tour da solo in macchina girando un po' per montagne, colline, cascate e città, e mi ha un po' deluso e anche rammaricato il fatto di vedere a Berna questi orsi dentro nella fossa in così pochi metri. Animali così grossi e selvatici in uno spazio vitale veramente limitato, messi lì proprio per far piacere all'uomo, ecco”.  [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Shendra] “22 settembre 2021. Sveglia alle 6 di mattina. Appena mi sveglio prendo il telefono e mando un messaggio all'avvocato che mi sta aspettando in migrazione, o dovrebbe aspettarmi in migrazione, perché oggi è il giorno dove andrò a ritirare la mia tessera di migrante legale per un anno in Messico. Lei non c'è ancora perché vive molto lontano, è in ritardo, è nel traffico. Io niente mi spazientisco un po'.” [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Stefania] “L'autunno è la mia stagione preferita. Come dice Meg Ryan in C'è posta per te, mi fa venire voglia di comperare quaderni e matite. Trovo la primavera volubile, troppo carica di aspettative; l'estate è vanitosa, fugace; l'inverno rigoroso e inesorabile; ma l'autunno è garbato, dolce, affidabile, mantiene sempre le promesse, insomma sai cosa aspettarti. E poi ha questi colori così sfumati, attraenti, così avvolgenti. La cosa più bella di questa mia giornata di autunno è stata il messaggio della mia amica Laura”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Salvatore] “Ombre vaganti, riflessi che viandanti solitari cedono il passo alle foglie accarezzate dal vento. Foglie cullate dalla madre terra, cangianti di colore. Foglie che muoiono per poi rinascere a nuova vita ed io, seduto al bar, mi verso da bere e penso all'autunno, ai suoi colori vivi, e a questo giorno in cui, luce e buio, sono in perfetto equilibrio”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Monique] “Io mi affaccio questa notte alla finestra del cortile, cioè è la finestra di casa che dà sul cortile, e guardo il gatto rosso che abita nel cortile, anche se se lui ce l'ha una casa però la notte la passa nel cortile sotto le piante, e gli ho detto Miro, va a casa, non senti che l'aria è cambiata? È autunno. Ma in effetti l'autunno è entrato già da qualche giorno ma tutto sommato non sembra perché a Roma fa ancora caldo, stasera c'è la luna in cielo, le stelle, e devo dire io sono uscita e non ho messo neanche la felpa, anche perché ormai la felpa in realtà sono mesi che non la mettiamo con il caldo sfinente che ha fatto in questo periodo”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Guya] “Allora io ieri l'ho passato al lavoro. Comunque è andata una giornata anche abbastanza bene e tutto, e dell'equinozio di autunno va be', quello che apprezzo sempre di più sono i colori, la luce che cambia, i colori degli alberi, tutte queste cosine qua, che secondo me agli occhi e al cuore fanno sempre molto molto bene. Poi va be', settembre è il mese della vendemmia, il mese dei profumi, delle cose da valorizzare quindi, un po' del territorio e insomma, è una cosa in più da vedere e da fare. E di questo equinozio quello che mi è piaciuto è il sorriso della gente, la gente che ho curato e che mi ha potuto dire grazie anche attraverso i suoi sorrisi.”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]  

[Noah] “A me mi è piaciuto molto oggi quand'è che sei venuta qua con il tutù”. [Ascolta la sua voce nel file audio] 

[Paola] “Un riccio. Mille foglie cammina il sottobosco. Felci felici coprono il mio volto. Occhi spalancati. Le nuvole ballano. Il canto d'autunno del tuo bacio attende le mie labbra. Sensuale l'aria. Tiepida la pozza vuota. Il ruscello corre a tutta velocità”. [Ascolta la sua voce nel file audio] 

[Barbara] “Eccoci, eccoci Giada, bentrovata, bentrovati, felice di essere di nuovo partecipe di questo spazio che tu crei per ricevere le nostre testimonianze e poi metterle su tela, renderle un'opera d'arte, quindi sempre grata, visto che in quest'epoca o perlomeno per quanto riguarda me, i contatti sono soprattutto, sono ancora dopo 18 mesi, soprattutto sono via cavo? Via cavo si può dire? Ormai le mie amicizie si sono allargate più telefonicamente che non altro perché sono cambiate anche le opinioni personali e la risposta delle persone”.  [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Beniamino] “Pescara. Mercoledì 22 settembre 2021. Equinozio d'autunno. Le parole crescono come i bambini nella mia pancia che non ne avrà mai. Sono un uomo, quindi inadatto alla gestazione, la natura ha deciso così, io no. Da qualche giorno iniziano a cadere le foglie, come se l'estate e i suoi liberi amori improvvisi, da uno di essi potrebbe nascere nuova vita, ma la pancia è piena d'altro e d'altri, impegnata nella digestione del mare, del sole, delle onde e dei muscoli nudi luccicanti di salsedine”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Mary] “Il 22 settembre mi son sentita finalmente in forma, energica. Gli altri giorni ero molto stanca, molto giù, e come sempre il primo giorno d'autunno mi ha ridato la forza di essere più sorridente, più spontanea, più energica, e mi ha fatto godere della giornata del primo giorno d’autunno”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]  

[Giovanni] “Per me è difficile parlare di quotidianità in questo periodo della mia vita. Avendo una famiglia giovane ho appreso che il fiume nella sua costanza muta impercettibilmente, e la vita scorre come un fiume. Se si parla di quotidianità di monotonia secondo me, e allora preferisco parlare delle variazioni. Oggi ho notato che la luce del sole sulla facciata di una casa è molto più debole. Oggi c'è stato un gradito ritorno, una gioia! Mi spiego: nella restituzione di un ciuccio che ieri avevamo perso per strada nelle passeggiate quotidiane”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Claudia] “Oggi non riesco ad avere emozioni, ma sono serena con me stessa” [Ascolta la sua voce nel file audio] 

[Roberto] “Riflettevo che le emozioni autunnali da noi al mare arrivano in ritardo. Forse per me che sento più l'autunno dal punto di vista naturale e di emozioni con la terra. E se pensi che ieri ero al mare, e al mare è diverso l'autunno, si percepisce diversamente, solo se non c'è il sole, e poi quando c'è il sole è bello vedere la terra, dal mare, che cambia colori. Solo oggi, perché è una giornata particolare, ho iniziato a sentire i profumi, gli odori della natura, e quindi dell’autunno”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Cristina] “Oggi è stata una giornata che si è aperta come la pagina vuota di un libro ancora da scrivere. Ecco, vuota, è così che mi sono sentita nonostante i tanti impegni, i mille progetti, le ore che scorrono e la vita che là fuori fugge. Però io mi sono alzata avvolta da una straordinaria tranquillità, e mentre mi preparavo per la giornata, quella calma che provavo mi appariva un po' come metafora di questo equinozio d'autunno". [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Carmine] “Mi pare di essere su una vecchia moto degli anni '60, a ridosso di una discesa molto lieve, da dove si vede il paesaggio. C'è vento, scombina i capelli”. [Ascolta la sua voce nel file audio] 

[Paola] "Oggi, stamattina, è stato un giorno abbastanza normale. È stato un giorno di fisioterapia, per me e per Ariela, e poi, siccome è arrivato l'autunno, oggi abbiamo messo via tavoli, sedie, coperto tutto perché ormai il periodo di stare a mangiare fuori è passato, e come ciliegina sulla torta stasera abbiamo fatto tutti in compagnia un bel sushi all'Osteria degli amici. Abbiamo parlato delle nostre vite”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Umberto] “Fermo l'auto e scendo: equinozio d'autunno. 12 + 12; grande equilibrio, armonia, nessun conflitto. Prendo e accetto tutto quello che arriva anche se a volte non è semplice. Non è semplice perché non accetto l'ingiustizia, la falsità, la menzogna. Non accetto le persone che non rispettano, la poca attenzione che c'è nell'amore, l'approccio verso il diverso da sé stesso, sempre più conflittuale”.  [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]  

[Tessa] “L'autunno. Le foglie cambiano colore; restano allegre. L'erba cambia vestito e il tramonto è meno colorato. Le giornate si stanno accorciando. Le castagne stanno arrivando”. [Ascolta la sua voce nel file audio] 

[Luca] “Finalmente si impara a sentire il presente, anche perché è il momento del viaggio, della ripresa, della corsa lenta e serena del viaggio verso l'obiettivo, verso la serenità, verso il lavoro. Tanto, stancante, ma che rende felici finalmente, dopo oltre un anno di meditazione, di pausa, di riflessione. Strade. Strade nella macchina verso prove, prove che sono un'avventura, prove per la gioia di domani che è già oggi”.  [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Laura] “Ho perso i capelli, ho perso le ciglia, ho perso il seno, perderò le ovaie. Mi ricostruiranno il seno, i capelli ricresceranno, le ciglia ricresceranno, e la mia vita è stata fino adesso, dall'ultimo solstizio, in stand-by, in una sorta di limbo dove ho pianto tanto, ho sofferto tanto, e dove dovrò soffrire ancora, ma... c'è un gatto che miagola e mi distrae perché ha fame, porcaccia la miseria... e non mi ricordo più cosa volevo dire! Va bene, va bene così, doveva succedere così, e quindi...”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Miika] “Quello lì che volevo per il quadro che ho fatto oggi è che oggi sono andato in bici e mi son divertito tanto”. [Ascolta la sua voce nel file audio] 

[Chiara] “Sto pensando al presente di questo giorno, di questi giorni. È un presente molto denso, molto intenso, anche forse molto complicato. Mi rendo conto che l'autunno sta arrivando, e io dell'autunno adoro i colori, adoro i profumi, soprattutto queste foglie che passano dal rosso più intenso al giallo, al marrone, all'arancione, e ancora qui e là resta del verde”.  [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Riccardo] “Oggi è mercoledì 22 settembre 2021, mi trovo in montagna, mi trovo all'aria aperta in un posto tranquillo e silenzioso, attorniato dal bosco, e il mio pensiero oggi è una riflessione sulla natura umana, sull'essere umano, su noi stessi soprattutto e sul bosco. Bosco che riflette un po' le nostre insicurezze. Il bosco ci vuol dire che noi siamo sempre e diventiamo sempre un po' più soli”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]  

[Anna] “Voglio pronunciare per prima la parola che oggi il calendario vorrebbe forse cancellata a mezzanotte in punto: estate! E invece, in barba ai calendari e agli orologi oggi, e ancora per molti giorni, sarà estate. Adesso pensavo: l'uomo certo si è dato certe convenzioni, il calendario, gli orologi, le agende, per mettere ordine nella sua vita perché la sua vita non fosse un caos, perso tra il disordine”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]  

[Massimo] “Allora, devo dire che rispetto a le altre volte ho sentito meno fastidi, insomma meno problematiche. La giornata è andata abbastanza liscia, e più che altro visto che in questo periodo mi sto divertendo un po' a uscire dal solito copione in cui non dico c'è la parte del bravino, insomma del precisino no, però mi sono divertito appunto a cambiare tipo alimentazione visto che è una cosa che faccio spesso.”  [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]  

[Monica] “Questa mattina è iniziata con una nebbia fitta qui nella mia città, e immediatamente mi è venuto in mente le prossime giornate autunnali che ci saranno. È meravigliosamente incantevole Venezia in autunno, un'atmosfera velate intrigante, di mistero e segreti. Ho notato dal mio grande finestrone della mansarda che gli alberi del parco di fronte stanno piano piano cambiando colore”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Denis] “Mi sveglio, apro gli occhi, guardo fuori dalla finestra e dopo un attimo i pensieri cominciano a turbinarmi nella mente: cosa preparerò per colazione, cosa devo prendere per la giornata scolastica, che non ho tanta voglia di fare il viaggio in treno. Poi all'improvviso tutto torna calmo, i pensieri si fermano. Mi alzo dal letto e mi ritrovo davanti alla finestra della mia camera e guardo fuori; è iniziato il mio equinozio d'autunno”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Silvia] “Questo equinozio d'autunno 2021 è stato estremamente interessante perché mi ha permesso di rimanere precisa, stabile, equilibrata, mentre facevo esperienza di una persona che si narra in un certo modo ma in realtà è tutt'altro. Hai presente quelle volte in cui conosci, è una persona con cui mi sarebbe piaciuto intrattenere una relazione di tipo professionale, quindi una bella collaborazione, due teste pensanti, tante cose interessanti lei, tante cose interessanti io e un bel potenziale mix”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Miguel] “Costellazioni umane. Un telo disteso, colorato. Su di esso matite e caramelle; lo osservo. Siamo noi esseri umani uniti nell'universo come tante costellazioni brillanti di luce propria. Siamo puntini reali uniti nell'armonico pulsare. Siamo cuori vibranti danzanti la vita accanto. Siamo noti nel mondo, nell'universo, sincronizzati, un'unica musica: l'amore. Miguel Capriolo". [Ascolta la sua voce nel file audio] 

[Rosa] “Allora, oggi è stata una giornata pazzesca! Patrick mi fece il servizio sul giornale, poi io ho postato la foto su Facebook perché volevo ringraziarlo, quindi l'hanno vista tutti quanti, l'hanno vista anche al mio paese e oggi tutto il paese si è rivoluzionato. Mi hanno scritto, mamma mia che giornata: ho pianto da stamattina emozionatissima. È stato troppo bello, mi sono sentita come fossi tornata al mio paese che mi manca tanto”.  [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Edy] “22 settembre. Dormo poco, sono disturbato, sarà la luna piena o saranno le preoccupazioni professionali? Non so. Mi giro e mi rigiro. Arrivano le sei e decido di alzarmi. Una giornata soleggiata si prospetta davanti a me, e cambierà il mio stato emotivo. Oggi non mi recherò al solito posto di lavoro. Che bello, affronterò ben cinque esami! Sono tranquillo, preparato; almeno spero. Tutti e cinque superati”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Samantha] “Il mio 22 settembre 2021 può essere definito come una giornata di pensieri, parole, movimento, energia, e soprattutto tanta musica. Pensieri perché è un periodo un po' così dove sto mettendo tutto in discussione. Le parole sono quelle che ho scritto nei documenti word per i miei allievi, nei vari e-mail e nei rapporti delle lezioni ma in particolare le parole scambiate nei numerosissimi sms. Movimento ed energia perché come al solito ho fatto la trottola tutto il giorno”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Manuel] “Oggi, 22 settembre, c'è ancora frenesia nell'aria, quella frenesia strana. La gente tende a comportarsi in modo bizzarro, strano, lo vedo soprattutto quando guidano i mezzi o fanno la spesa, eppure nel mio lavoro, al di fuori di questi contesti, vedo proprio l'esatto contrario. Un torpore o meglio l'apatia. C'è poca risposta agli stimoli, a volte non c'è risposta. Questo lungo periodo ha tolto a molta gente la volontà di scegliere, stimolarsi, lavorare su sé stessi, un forte torpore che pesa su queste spalle”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Silvia] “22 settembre, siamo ufficialmente in autunno, ma qui le giornate sono ancora calde e penso che sarebbero l'ideale per una gita al mare. La vita ultimamente è una corsa continua contro il tempo, fatti di incastri fra i mille impegni familiari. Allora decido di organizzare un pranzo al sacco e vado a prendere le bambine all'uscita di scuola e via, andiamo a fare un picnic sulla spiaggia. Abbiamo la fortuna di avere il mare a 15 minuti di auto, e non sempre la sappiamo cogliere. La spiaggia è quasi deserta rispetto alla folla estiva”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio] 

[Giovy] “Spero che non ci sia troppo casino perché invece di essere nella mia casa sono in esterno, sono di fronte alle piscine naturali di Boca Mac che sono alcuni dei miei luoghi praticamente più amati qui a Tenerife. Allora il mio equinozio di autunno è iniziato con il risveglio che mi ha vista guardare l'alba verso il monte Teide che è il vulcano di Tenerife, quell'alba che io guardo sempre dalla finestra di mio padre, e l'aspettavo come non ho aspettato non credo nulla nella mia vita”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]