#OGGI1

Il dipinto #OGGI1 appartiene alla serie sulla quotidianità. È simbolo dell’attenzione prestata al presente, atteggiamento che permette la  creazione di un luogo riconosciuto in cui potersi manifestare, agire, intervenire ed essere. Ogni gesto diviene così ponte, un passaggio da sé al mondo, laddove ogni singolo essere umano può incontrare l’universo e dar vita alla danza della meraviglia.

Progetto #OGGI1: durante il mese d’agosto ho lanciato un appello per cercare 31 uomini e 31 donne a cui affidare un giorno da raccontarmi attraverso messaggio vocale. Dall’ascolto delle testimonianze dei primi 10 giorni è nato #OGGI1, dipinto acrilico su tela dimensioni cm 120xh.150.

Il dipinto Oggi 1 appartiene alla serie #quotidianità: la quotidianità è lo stato in cui si risiede, laddove l’unicità di ogni individuo si può manifestare e costruire nell’incontro e nella relazione, sia con sé stessi che con l’altro e col mondo, il tutto immerso nella densità di un luogo sottratto alla routine grazie alla cura e all’attenzione. A questa serie appartengono anche Oggi 2 (vedi il dipinto) e Oggi 3 (vedi il dipinto).

Le ambasciatrici e gli ambasciatori della quotidianità dal 1° al 10 agosto sono stati:

Clarissa, Luca, Raffaella, Riccardo, Barbara, Filippo, Giovy, Roberto, Iris, Bruno, Silvia, Umberto, Carola, Sandro, Anna, Patrick, Sandra, Giova Battista, Ursula e Massimo, a cui va il mio più sentito grazie ❤️.


#OGGI1 PRINT FINE ART

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#OGGI1 è riprodotto in stampe Fine Art in serie di 30 esemplari, ognuna firmata e numerata dall’artista, fornita con il relativo certificato d’autenticità. Ulteriori formati possibili su richiesta.

Riproduzione creata dalla stamperia Emmanuel Urban sita in Castel San Pietro, Svizzera. Stampa su carta Hahnemühle Bright White 300 gr, prodotta utilizzando pigmenti Ultra Chrome K3 inks di Epson.



LE TESTIMONIANZE RICEVUTE:


1° AGOSTO 2020 - Clarissa:
“Per tutto il giorno ho avuto voglia di qualcosa di diverso da quello che stavo facendo, pensando, e immaginando. A un certo punto mi sono fermata, mi sono concentrata sul respiro, sono uscita in giardino e mi sono chiesta cosa mi stesse urlando questo desiderio di diverso. Era il 1° di agosto, il compleanno della Patria (n.d.r.: la Svizzera è stata fondata il 1° agosto). Mi son sentita persa per l’ennesima volta rispetto a questi festeggiamenti che non comprendo e a questo senso di appartenenza che non trovo quando lo rivolgo a qualcosa all’esterno di me”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]

1° AGOSTO 2020 - Luca: “Il caso e la necessità: due facce della stessa medaglia. È un caso se il 1° agosto, il giorno della festa nazionale Svizzera, io ho celebrato il mio primo ritorno all’attività più fisicamente impegnativa dopo un intervento fisico, così duro e così importante? È un caso se è andato tutto bene, e con la presenza di persone che hanno apprezzato, molto calorose, alcune fra di loro anche molto importanti da un certo punto di vista sociale?”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]

2 AGOSTO 2020 - Riccardo: “Oggi siamo a domenica 2 agosto. La domenica è un giorno particolare perché preannuncia già l’arrivo del lunedì, e quindi diciamo che la vivo sempre in modo abbastanza non positivissimo. Questa domenica è stata un po’ diversa dal solito; normalmente cerco di riposarmi invece niente, mi sono alzato e c’erano le pulizie da fare in casa, che di fatto ho eseguito. Dopodiché, visto che la mia altra grande passione dopo il cinema è la cucina, mi son messo a preparare una torta anzi, ne ho fatte due, così la seconda la posso portare in ufficio”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]

2 AGOSTO 2020 - Raffaella: “Il 2 agosto è una giornata particolare per me: precede l’anniversario di uno dei giorni che mi ha cambiato la vita, in cui è morto mio padre. Ero partita all’ascolto della giornata con questo mood dell’attesa. Il messaggio che avrei colto durante la giornata avrebbe cambiato il corso delle cose? Ma poi l’attesa ha lasciato spazio all’osservazione, si è spenta l’aspettativa”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]

3 AGOSTO 2020 - Filippo: “La mia giornata: sveglia molto presto dopo una domenica di coma per recuperare il sabato notte. Ho pulito la gabbia dei coniglietti, gli ho dato fieno, paglia, i biscottini, poi sono andato in ufficio. Il tempo non era un granché, freddino; mi son vestito male con una t-shirt ma poi ho avuto freddo praticamente tutto il giorno”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]

3 AGOSTO 2020 - Barbara: “Oggi è stata una giornata molto intensa. Non ho quasi dormito per il caldo e le preoccupazioni, e mi sono svegliata trovandomi dentro un pianto dirompente, proprio a singhiozzare come non facevo da un po’. Ho sentito dentro tutto il senso di solitudine, di abbandono, di inadeguatezza e di fatica, di grande fatica, da chiedere proprio all’esistenza quando arriverà un momento che sia davvero autentico nella gioia”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]

4 AGOSTO 2020 - Giovy: “Il mio 4 agosto è iniziato molto presto, verso le 6 della mattina come sempre, e mi sono sorpresa perché ho spalancato le finestre per la prima volta dopo giorni e giorni ed entrava dell’aria fresca; mi sembrava quasi di poter respirare! Sinceramente il respiro è quello che mi sta un po’ mancando nelle giornate carpigane e devo ammettere che ieri mattina invece ho respirato ed è stato molto bello”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]

4 AGOSTO 2020 - Roberto: “Stamattina, verso le 6 e mezzo, mi sono svegliato con un profumo di terra bagnata. Dormo con la finestra aperta e quel profumo di terra che si dissetava mi è piaciuto tantissimo. Dopo aver fatto il caffè, che ho bevuto con grande soddisfazione, sono uscito in giardino, e gli odori delle piante di pomodori appena bagnate erano stupendi. Tutta la mattinata è andata avanti così, con questa persistenza di odori che mi rievocava pensieri e situazioni del passato; ricordi”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]

5 AGOSTO 2020 - Bruno: “Io vivo la notte, è così da anni, anche per una questione professionale. In genere passo le mattinate fra le coperte, e durante le ore di luce mi occupo delle faccende esistenziali della vita poi, con l’arrivo delle tenebre, arrivano anche i pensieri che contano, i progetti, le emozioni. Questo è il periodo del raccolto e le mie giornate di lavoro sono più lunghe a scapito dei momenti intimi con me stesso, quelli appunto della notte”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]

5 AGOSTO 2020 - Iris: “Oggi è il 5 agosto, apparentemente un giorno come gli altri ma poi… sì, c’è sempre un poi. Avrei bisogno una buona notizia ma quando il mio sguardo si rivolge al mondo faccio fatica a non sentire quel tonfo al cuore, quella tristezza che mi ritrovo dentro da quando sono nata, quel dolore che non so da dove arriva ma che mi accompagna di continuo. Essere sensibili non sempre è una buona cosa”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]

6 AGOSTO 2020 - Silvia: “Oggi 6 agosto è stata una giornata meravigliosa! Ma non avrebbe potuto essere altrimenti dato che sono in viaggio con le mie bambine; un viaggio solo donne fra Bretagna e Normandia. Questa mattina eravamo a Quimper. Passeggiando tra i vicoli del centro storico, con le sue case a graticcio, avevo l’impressione di essere tornata indietro nel tempo o di trovarmi in una fiaba di Charles Perrault”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]

6 AGOSTO 2020 - Umberto: “Che buio intorno a me, e non sento niente. Sono figlio del vento, sono figlio di me stesso. Non riesco a capire il motivo, ma quando al mattino mi alzo presto mi sento triste. Ho il buio intorno a me; sono figlio di nessuno. Ma perché tutto questo quando vedo che all’alba la vita rinasce, ma forse è perché ho chiuso gli occhi. Ogni tanto tengo chiuso gli occhi”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]

7 AGOSTO 2020 - Carola: “Questa mattina mi sono svegliata con un groppo d’ansia: sono in vacanza con i miei genitori perché sono diventati anziani e desidero che vedano più bellezza di quanto da soli si siano concessi e si concederebbero in questi ultimi anni della loro vita; forse pensi ‘che bel pensiero’, forse lo è, forse è una delle forme in cui l’egoismo si fa più bello e più sopportabile”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]

7 AGOSTO 2020 - Sandro: “Parte. Parte della vita scorre nelle vene del tempo. Felice guardi campi di venti dolori passati. Amati soli irradiano amore radioso. Nuvole di lacrime azzurre penetrano nell'anima terrena. Parte tua arte di crescere sempre nel mare di vita sconfinata”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]

8 AGOSTO 2020 - Giovanni: “Per me questo 8 agosto è l’inizio di una nuova avventura, di una nuova vita. Gli ultimi giorni li ho trascorsi in isolamento in alta montagna cercando di riflettere su me stesso, su quello che funziona nella mia vita e quello che non funziona e su come posso migliorare.  Ovviamente mi son resto conto di avere ancora tanti limiti e tante cose su cui lavorare, e credo anzi di essere solo all’inizio di un lungo percorso che però vale la pena affrontare”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]

8 AGOSTO 2020 - Anna: “La prima cosa che faccio al mattino è leggere i giornali online della mia città. La notizia di stamane era che è stata ritrovata una coppia di cavallucci marini nella riserva di Capo Peloro. Sono due laghetti naturali che si trovano sulla punta estrema della Sicilia, proprio quella che quasi tocca la Calabria. Era da tanti anni che non si vedevano più questi animaletti e che siano tornati mi sembra un segnale molto bello”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]

9 AGOSTO 2020 - Sandra: “Ho iniziato la giornata con quella cosa del dover andare a lavorare e invece mi viene in mente che è domenica e ho la giornata tutta per me e la mia famiglia. Poi arriva il mio cagnolino fedele, si stende sulla mia gamba e fa uno stretching con una scodinzolata che mi rinvigorisce”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]

9 AGOSTO 2020 - Giovan Battista: “Oggi sono stato al lago Nero. Sono salito a pescare. Quando voglio allontanare gli affanni vado lì. È lì che ritrovo me stesso. Anche se la giornata non si rivela pescosa a me basta essere lì, con o senza canna; io e il lago, io e la mia fatica per arrivarci, io e la natura più viva. Sole, acqua, rocce, una piacevole brezza, un panino, una preghiera, due trote”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]

10 AGOSTO 2020 - Ursula: “Bonjour! Saluto in francese perché sono a Ginevra, felice come una Pasqua perché mi trovo a  casa di mio figlio che vive qui. Insieme a me ci sono anche mia figlia e mio nipote, immaginati quindi che felicità e bellezza averli tutti due più Mattias! Ieri abbiamo fatto colazione tutti assieme, comprese le due bimbe di Katya che è la partner di mio figlio”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]

10 AGOSTO 2020 - Massimo: “Quella di ieri è stata una giornata in cui, dopo un bel po’ di tempo, mi sono fermato a pensare, a ragionare su di me e sul mio futuro. Era l’inizio di una mia vacanza e quindi è stata una giornata molto particolare; fin dall’inizio l’ho vissuta come uno stop di pausa e riflessione”. [Continua ad ascoltare la sua voce nel file audio]

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