istanti

Quando la realtà si fa più densa

Esistono momenti che sembrano diversi dagli altri. Non perché siano necessariamente straordinari, spettacolari o memorabili, ma perché accadono con più realtà. In quegli istanti, qualcosa si concentra, si intensifica: una presenza, un’emozione, una consapevolezza, o anche solo un'armonia. È come se il tempo si contraesse e il mondo smettesse di scorrere distrattamente per mostrarsi per quello che è: vivo, presente, denso di significato. Sono momenti in cui il mondo passa dall'essere sfondo a divenire relazione. Sono i momenti in cui è possibile incontrarsi davvero.

Nel tempo ho cominciato a raccoglierli. Li ho chiamati istanti di estrema realtà. Sono scorci profondi. Soglie. Può essere ad esempio lo sventolare di panni stesi che appaiono all’improvviso tra due case, una frase sentita per strada, un silenzio che si combina con altri pensieri, modificandoli.

Mi colpisce sempre più quanto assomiglino a ciò che alcune culture antiche definivano il sacro. Quando la realtà diveniva significativa, capace di fondare qualcosa. Di dire quella cosa proveniente dalle origini. Dall’Origine.

Il sacro dell'antichità non era un'idea astratta o remota, ma voleva piuttosto essere una modalità dell’esperienza in cui il mondo smetteva di essere muto, illusorio, e si lasciava incontrare. Un po’ come negli istanti, che benché sempre diversi per tutti hanno una qualità comune. Ed è la sensazione che lì, proprio lì, la realtà sia riuscita a farsi più densa, più vera, più tangibile. Persino provenire da più lontano, da molto più lontano.

A partire da questi istanti sono poi nate le parole raccolte nel Vocabolario Collettivo della Realtà, un progetto partecipativo in cui le definizioni non vengono tratte da dizionari ma da esperienze vissute. E sempre da questi stessi frammenti sono emersi i Dipinti Collettivi della Realtà, tele che intrecciano voci differenti in una narrazione visiva condivisa.

Presto sarà inoltre possibile raccogliere questi istanti anche durante delle passeggiate guidate e aperte a tutti. La prima si svolgerà a giugno a Bellinzona. Per chi fosse interessato a partecipare o a ricevere aggiornamenti sulle prossime date, è possibile scrivermi direttamente o iscriversi alla newsletter.

A volte la realtà si mostra da sé. Non serve inseguirla né chiamarla. Arriva in punta di piedi, in un istante qualunque e resta lì, sospesa, in attesa qualcuno arrivi a coglierla.

Lieti momenti

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