#artenarrativa

Ascolta le testimonianze ricevute per la creazione del dipinto sul bene e il male

Nel video si sentono alcune gocce di male non versato tratte dalle testimonianze giunte fino ad ora; rabbia, cattiveria o male che sono stati provati ma non portati nella realtà, o almeno non totalmente. Dall’ascolto di queste e le nuove testimonianze che mi giungeranno vorrei creare un manifesto sul bene scaturito dal male non manifestato, forse il più autentico.

Per partecipare è sufficiente inviare un messaggio vocale con il tuo pensiero o esperienza raccontata al numero +41 79 313 66 59 (whatsapp, telegram, signal) oppure come allegato mail a info@giada.ch entro il 25 marzo; tutte le testimonianze resteranno anonime e se desideri che applichi un filtro alla tua voce è sufficiente dirmelo (i racconti accompagneranno il dipinto che avranno generato).

Grazie per quanto riuscirai a fare partecipando o condividendo l’appello ma, soprattutto, scegliendo ogni giorno cosa fare con l’energia distruttiva che ci abita dentro.

Appello per la creazione di un dipinto sul bene nato dal male non manifestato

Appello per la creazione di un dipinto di #artenarrativa nato ascoltando messaggi sull’energia distruttiva, il male, la cattiveria o la rabbia che abbiamo provato almeno una volta nella vita ma non manifestato, non portato nella realtà. 

Ad esempio, dalle testimonianze giunte fino ad ora, c’è stata una persona che ha immaginato di sfogare fisicamente la rabbia su qualcuno che le aveva fatto tanto male; il gelo con cui eseguiva l’atto l’ha sconvolta in quanto non si credeva capace di tanta rabbia, anche se solo pensata. Un'altra persona invece voleva andare a sporcare la tomba di una persona appena mancata che le ha reso la vita impossibile, per poi decidere di vestirsi a lutto, andare al funerale e pregare per lei. Oppure un’altra recentemente ha sentito nascere dentro di sé una parte cattiva che non sapeva nemmeno possedere e si è spaventata, lei che si è sempre considerata una brava persona, una parte che nei giorni successivi ha osservato cercando di accogliere per poterla trasformare in altro. O un’altra ancora da adulta, in un giorno in cui si sentiva ribollire per altri motivi, ha preso l’auto e si è recata nell’ufficio della persona che quando era bambino lo picchiava per ridargli quanto ricevuto, ma per fortuna quel giorno in ufficio non c’era nessuno. 

Come dice Chandra Candiani “chi crede di essere buono è pericoloso. Occorre stare con la propria crudeltà, con l’indifferenza, sentendola, contemplandola e rinunciando ad agirla. […] Solo conoscere la propria capacità di nuocere e addestrarsi a non esercitarla può far accedere alla bontà fondamentale, o intelligenza del cuore ”. Ecco ciò che vorrei immortalare: la forza della cattiveria sentita ma non esercitata, un manifesto del non-manifesto in cui poter così intravvedere, forse, il vero bene. 

Il messaggio vocale è da inviare al numero +41793136659 (Whatsapp, Signal, Telegram) oppure allegato a un mail per info@giada.ch entro il 24 marzo. Grazie per quanto riuscirete a fare, partecipando o divulgando l’appello 😊🙏.

Appello per la creazione di un manifesto del male #nonmanifesto, e quindi anche un po’ del bene

Prendendo spunto da un atto di vandalismo accaduto sabato notte a un’esposizione in cui era presente anche una mia opera, vorrei aprire un appello lampo: 10 giorni di raccolta testimonianze per creare un manifesto delle medesime dimensioni di quello imbrattato (dim. cm 100x70).

Immersi nei conflitti - In questo periodo siamo particolarmente confrontati con i conflitti per le situazioni internazionali ormai note a tutti, e visto che anche un semplice imbrattamento di opere è espressione di conflitto, ho deciso di provare a cogliere l’immagine della cattiveria o del male che tutti possediamo ma che decidiamo di non mettere in atto. Quante volte abbiamo pensato adesso vado e gli taglio le gomme, o gli tiro un pugno, o gli spacco tutto, o adesso mi faccio sentire, o gli brucio la casa? Pensieri solitamente alimentati da rabbia e frustrazione, a volte paura o vendetta. Ci sta, siamo umani, ed è proprio nel non mettere in atto certi pensieri che si rivela la nostra statura.

Appello manifesto #nonmanifesto - Mi piacerebbe ricevere messaggi in cui mi raccontate il male che non avete manifestato. Possono esse situazioni vere o inventate, basta che abbiano a che fare con la vostra energia distruttiva, che sapete di avere ma non esercitate perché la differenza sta proprio in questo: non nel non possederla, ma nella scelta che ne facciamo ogni giorno, se incarnarla o no. Prendetelo come un esercizio, un esperimento o se preferite un gioco di ruolo, e se dovesse arrivare anche qualche confessione va bene: a volte occorre sporcarsi le mani per capire che non ne valeva la pena (o forse sì).

Cosa fare - Il messaggio è da inviarmi in forma vocale al numero +41793136659 entro il 24 marzo (Whatsapp, Telegram, Signal), o se preferite come allegato mail a info@giada.ch, e se desiderate apparire in forma anonima è sufficiente indicarlo. Ribadisco: è un esercizio, un gioco, un provare a dare voce alla parte più oscura di ognuno di noi; l’ascolto che dedicherò ai messaggi sarà come sempre in modalità ricettiva, quindi non giudicherò ciò che vien detto ma semplicemente lo accoglierò in attesa che si risolva su tela in un atto creativo. 

Chi crede di essere buono è pericoloso - Occorre stare “con la propria crudeltà, con l’indifferenza, sentendola, contemplandola e rinunciando ad agirla. […] Solo conoscere la propria capacità di nuocere e addestrarsi a non esercitarla può far accedere alla bontà fondamentale, o intelligenza del cuore - Chandra Candiani”. Ecco ciò che vorrei immortalare: la forza della cattiveria sentita ma non esercitata, un manifesto del non-manifesto in cui poter così intravvedere, forse, il vero bene. Grazie per quanto riuscirete a fare, partecipando o divulgando l’appello 😊🙏.

Intervista apparsa il 9 dicembre 2021 sull'Engadiner Post

Quattro chiacchiere avute con la giornalista Marie-Claire Jur dell’Engadiner Post, apparse nell’edizione del 9 dicembre 2021. L’arte narrativa e la biografia dell’umanità raccontate tramite le opere esposte presso la Central Art Gallery di St. Moritz, la cui apertura per la stagione invernale è prevista il 19 dicembre prossimo. Di seguito l’articolo in tedesco tratto dall’edizione digitale, oppure scarica il pdf.

Ringrazio Marie-Claire Jur per l’attenzione e l’interesse dimostrati e Markus Kirchgeorg della Central Art Gallery per credere nel mio lavoro.

Raccontami il tuo 22 settembre per ridare forma allo spazio e al tempo

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Chiedo alle persone di raccontarmi qualche cosa della loro giornata per cercare di ridare una forma concreta allo spazio e al tempo, un po’ come inserire la mano in un guanto per poterlo riconsegnare alla sua funzione. Viviamo in un’epoca in cui si è persa la percezione del tempo o meglio, è passato dallo scorrere seguendo i cicli naturali al precipitare senza che lo si riesca più a cogliere. Idem per lo spazio, dove le distanze sono scomparse lasciando al suo posto una falsa idea di prossimo, perché non è dalla possibilità di raggiungere l’ovunque che può scaturire il senso di vicinanza.

Porre attenzione alla propria quotidianità significa invece abitarla, e per poterlo fare occorre in qualche modo dotarla di un’area, di uno spazio fisico in cui stare, uno spazio che attraversando viene immerso nel tempo in quanto sarà lui ad accompagnarci dalla mattina alla sera, sarà lui a mostrare la sua essenza vivendola.

Con i miei appelli di #artenarrativa cerco quindi in primis di inserire un gesto spazio-temporale concreto nella realtà, il quale mi viene in seguito restituito dai e nei vostri racconti, e in secondo luogo di immettere autenticità nella biografia dell’umanità includendo ciascuno nel suo essere semplicemente sé stesso, al di là (o di qua) del ruolo.

Il prossimo appuntamento dedicato a tutto ciò sarà mercoledì 22 settembre, giorno dell’equinozio d’autunno. Se desideri partecipare alla creazione dell’ultimo dipinto dedicato alla serie della #rivoluzioneterrestre è sufficiente inviarmi un messaggio vocale in cui mi racconti un fatto, un pensiero, una sensazione, un gesto o ciò che vuoi legato alla giornata di mercoledì, l’importante è che sia un qualche cosa di tuo inserito in quel giorno. Ascoltando le testimonianze ricevute creerò il dipinto #equinozioautunno 2021.

Il messaggio può essere inviato dal 22 al 30 settembre al numero di telefono +41793136659 (è un numero svizzero, se usate Whatsapp o Telegram non pagate nulla, mi trovate come Giada Bianchi Art). Oppure potete allegarlo a un e-mail indirizzato a info@giada.ch. Chiedo per cortesia se possibile di registrare l’audio senza rumori forti, vento o musiche di sottofondo. Le testimonianze ricevute verranno inoltre pubblicate sui miei profili accompagnate dal vostro nome, che se volete cambiare o omettere basterà avvisarmi.

Grazie per quanto potrete fare partecipando, condividendo o divulgando il messaggio ❤️.

Quando finisce un dipinto: GRAZIE per questo #solstizioestate

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Il dipinto #solstizioestate è terminato. 35 sono state le voci che, unite, hanno dato vita al coro riprodotto su tela. Chiudere una rappresentazione pittorica porta sempre con sé gioia accompagnata da una forma di tristezza melanconica unita a stanchezza, un po’ come quando si torna da un lungo viaggio e per qualche tempo si resta sospesi in una terra di mezzo fatta di sensazioni ancora da decantare, le stesse da cui un domani si potrà sprigionare la fragranza dell’esperienza vissuta.

La prossima raccolta testimonianze avverrà il 22 settembre in occasione dell’equinozio d’autunno, dal cui ascolto nascerà l’ultimo dipinto appartenente alla serie della #rivoluzioneterrestre; laddove il cambiamento capace di modificare il domani può consistere anche solo nel tornare ad abitare la quotidianità, tutti assieme, con intenzione. 

Ve lo ricorderò ancora come nei prossimi giorni vi presenterò il risultato di #solstizioestate; per ora, come sempre, un immenso GRAZIE a tutti coloro che hanno condiviso una parte di sé lasciando potesse divenire altro, a chi ha permesso alle testimonianze di ampliarsi ascoltandole, a chi ha in qualche modo divulgato il messaggio dell’ #artenarrativa concedendogli di arrivare più lontano, a chi ha anche solo dimostrato interesse al senso del mio lavoro o gettato un occhiata da non ora ma prima o poi ripasso e, non da ultimo, alle persone che hanno attraversato il mio panorama durante i mesi di fase creativa anche solo con un atto di silenziosa e preziosa presenza. 

Quindi a presto, per cercare di costruire assieme un nuovo pezzetto di biografia dell’umanità.

#solstizioestate: raccontami in un messaggio vocale il tuo 21 giugno 2021

La #rivoluzioneterrestre prosegue, nel suo compiersi e nel suo manifestarsi. Dopo #solstizioinverno 2020 ed #equinozioprimavera 2021, eccoci giunti alla terza tappa dedicata a #solstizioestate 2021 a cui potete partecipare. È sufficiente inviarmi un messaggio vocale in cui mi raccontate qualche cosa di voi accaduto, percepito, pensato, notato, colto, ballato o assaporato il 21 giugno 2021. Ascoltando le testimonianze ricevute mi lascerò ispirare nella creazione di un dipinto testimone d’incontro, autenticità, vita e condivisone, un modo per immortalare su tela la biografia dell’umanità.

Il messaggio può essere inviato dal 21 al 27 giugno 2021. Il numero di telefono a cui inoltrarlo è lo +41793136659 (è un numero svizzero, se siete all’estero e usate Whatsapp o Telegram non pagate nulla, mi trovate come Giada Bianchi Art). Oppure potete anche allegarlo a un e-mail indirizzato a info@giada.ch. Chiedo per cortesia se possibile di registrare l’audio in un posto riparato dal vento e non in auto con i finestrini aperti.

I messaggi, oltre che a ispirarmi nella stesura del dipinto, verranno in seguito pubblicati sui miei profili social accompagnati dal nome; se qualcuno dovesse preferire la forma anonima è sufficiente avvisarmi.

Concetto #rivoluzioneterrestre: la rivoluzione terrestre rappresenta il moto del nostro pianeta attorno al sole, ma la rivoluzione è anche quel movimento radicale capace di indirizzare lo sviluppo degli eventi verso un futuro migliore. In una società intrisa di performance ed esposizioni in cerca di ammirazione costante, tornare al racconto biografico autentico può rappresentare una nuova rivoluzione terrestre. Essere presenti a sé stessi permette di esserlo in qualsiasi relazione, compresa quella con la propria coscienza, il sole interiore attorno cui si gravita ogni giorno, e di effettuare scelte responsabili, ponderate, volute e libere. La #rivoluzioneterrestre siamo noi nel tempo e nel luogo, di cui il racconto biografico condiviso diviene potente riflesso dello spirito universale.

A questa collezione appartengono #soltizioinverno, #equinozioprimavera, #solstizioestate (verrà realizzato grazie a questa call) #equinozioautunno (l’appello avverrà il 22 settembre).

Vi ringrazio già sin d’ora per quanto potrete fare, partecipando, ascoltando, accogliendo o condividendo l’appello ❤️.

Un caro saluto e a presto.

Giada

#equinozioprimavera

#equinozioprimavera

#solstizioinverno

#solstizioinverno

#equinozioprimavera: raccontami in un messaggio vocale il tuo 20 marzo 2021

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Eccoci arrivati al secondo appuntamento degli appelli legati alla #rivoluzioneterrestre. Il 21 dicembre scorso ho iniziato questo progetto con #solstizioinverno 2020, da cui ne è nato il relativo dipinto. Come sapete il mio lavoro si basa sull’ascolto, la condivisione e la trasmissione orale; ecco perché vi chiedo di mandarmi la vostra testimonianza in forma di messaggio vocale, in modo che poi io la possa ascoltare e riportare su tela in quella che alla fine diventerà un intreccio di racconti, vite, emozioni, unicità e autenticità condivise: un’opera di #artenarrativa.

Sabato prossimo, il 20 marzo, sarà il giorno dell’equinozio di primavera, e mi piacerebbe ricevere da parte vostra delle suggestioni, un racconto, un pensiero, una sensazione o anche solo un gesto, un qualche cosa di voi stessi inseriti in quel giorno. Ascoltando le testimonianze ricevute creerò il dipinto #equinozioprimavera 2021.

Il messaggio può essere inviato dal 20 al 25 marzo. Il numero di telefono a cui inviarlo è lo +41793136659 (è un numero svizzero, se usate Whatsapp o Telegram non pagate nulla, mi trovate come Giada Bianchi Art). Oppure potete anche allegarlo a un e-mail indirizzato a info@giada.ch. Chiedo per cortesia se possibile di registrare l’audio senza rumori, vento o musiche di sottofondo.

I messaggi, oltre che a ispirarmi nella stesura del dipinto, verranno in seguito pubblicati sui miei profili social accompagnati dal nome; se qualcuno dovesse preferire la forma anonima è sufficiente avvisarmi.

Come vi dicevo in principio, il dipinto #equinozioprimavera appartiene sia alla serie della #quotidianità che a quella della #rivoluzioneterrestre; ecco cosa intendo.

Concetto #rivoluzioneterrestre: la rivoluzione terrestre rappresenta il moto del nostro pianeta attorno al sole, ma la rivoluzione è anche quel movimento radicale capace di indirizzare lo sviluppo degli eventi verso un futuro migliore. In una società intrisa di performance ed esposizioni in cerca di ammirazione costante, reputo che tornare al racconto biografico autentico possa rappresentare una nuova #rivoluzioneterrestre. Essere presenti a sé stessi permette di esserlo in qualsiasi relazione, compresa quella con la propria coscienza, il sole interiore attorno cui si gravita ogni giorno, e di effettuare scelte responsabili, ponderate, volute. In pratica la #rivoluzioneterrestre siamo noi nel tempo, di cui il racconto biografico condiviso e intrecciato ne è un potente riflesso.

Concetto quotidianità: la quotidianità è il luogo in cui si risiede, laddove l’unicità di ogni individuo si può manifestare e costruire nell’incontro e nella relazione, sia con sé stessi che con l’altro e col mondo, il tutto immerso nella densità di un tempo apparentemente immobile nel suo continuo mutare. Chiedendo alle persone di raccontarmi una loro giornata cerco di imprimere su tela questo gesto comune: una quotidianità collettiva da cui è possibile scorgere il volto della biografia dell’umanità.

Vi ringrazio già sin d’ora per quanto potrete fare, partecipando, ascoltando, accogliendo o condividendo l’appello ❤️.

Un caro saluto e a presto.

Giada

#solstizioinverno, acrilico su tela dim. cm 230xh.150

#solstizioinverno, acrilico su tela dim. cm 230xh.150


[#artenarrativa] Ciò che resta su tela non è il mare ma un approdo

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[#artenarrativa] Quando ascolto una testimonianza la osservo mettendo in pausa l’immaginazione, creando una sorta di vuoto visivo o meglio, tenendo gli occhi bene aperti ma con il il punto di messa a fuoco (che poi non è proprio un punto ma sono milioni) posto altrove.

Lascio vagare il racconto per l’atelier, nel corpo, tra le sensazioni, fra il tempo, sulla tela, in un orizzonte senza riferimenti affinché possa infine manifestare il suo, di panorama. Poi accade un po’ come con l’alta marea quando si ritira: sulla spiaggia appaiono conchiglie, sassi, alghe e sabbie e animaletti e cose e riflessi e profumi.

Ciò che resa non è il mare ma un approdo, un’impronta del nostro camminare per il vasto oceano della vita. Ecco ciò che cerco di rappresentare nei miei lavori di #artenarrativa: la biografia dell’umanità nel suo perpetuo ondeggiare.