#ARTENARRATIVA

Immagini raccontate attraversando molti sé
Storie vissute liberate dal timbro
Respiri in coro sussurrano l’umanità
Nel vento il volto dell'esistenza


Concetto:

Tramite i progetti di arte narrativa si intende contrastare la censura dell’essere umano autentico. Siamo arrivati a vivere le vite che vorremmo raccontare, in una sorta di esposizione o performance costante per pubblici distratti. Sfruttando le tecnologie quali i social media e i messaggi vocali è possibile coinvolgere le persone in un atto di intima partecipazione; una narrazione alternativa a quanto oggi presente in gran quantità sul web.

I dipinti di arte narrativa nascono dall’ascolto di queste voci; sono testimoni e simbolo di un atto di presenza in cui le persone consapevoli del proprio sé sono tornate per generare un ambiente capace di opporsi agli stereotipi, al pregiudizio, al giudizio costante e all’omologazione a cui la società richiede sempre più spesso di sottostare. Le opere di arte narrativa sono partecipative, relazionali, collettive e biologiche, facilmente assimilabili perché scaturite non da nozioni ma da esperienze già vissute, metabolizzate e vere come le persone che le hanno raccontate: l’effettiva biografia dell’umanità.

#quotidianità: la quotidianità è il luogo in cui si risiede, laddove l’unicità di ogni individuo si può manifestare e costruire nell’incontro e nella relazione, sia con sé stessi che con l’altro e col mondo, il tutto immerso nella densità di un tempo apparentemente immobile nel suo continuo mutare. Al concetto #quotidianità appartengono i dipinti della serie #oggi e quelli legati alla #rivoluzioneterrestre.

#rivoluzioneterrestre: la rivoluzione terrestre rappresenta il moto del nostro pianeta attorno al sole, ma la rivoluzione è anche quel movimento radicale capace di indirizzare lo sviluppo degli eventi verso un futuro migliore. In una società intrisa di performance ed esposizioni in cerca di ammirazione costante, tornare al racconto biografico autentico può rappresentare una nuova rivoluzione terrestre. Essere presenti a sé stessi permette di esserlo in qualsiasi relazione, compresa quella con la propria coscienza, il sole interiore attorno cui si gravita ogni giorno, e di effettuare scelte responsabili, ponderate, volute e libere. Al concetto di #rivoluzioneterrestre appartengono i dipinti #solstizioinverno 2020, #equinozioprimavera 2021, #solstizioestate 2021 ed #equinozioautunno 2021

#silenzi: i Silenzi sono delle elaborazioni digitali stratificate nel vetro dei dipinti originali; finestre aperte sull’invisibile come le vetrate poste sulla sommità dei luoghi sacri, simbolo dell’accesso della luce nella propria interiorità. L’asse attorno cui viene ruotata l’immagine rappresenta il potere dell’essere umano di agire nel tempo e nello spazio: il luogo in cui viene scritta la Storia del presente di cui siamo tutti responsabili.  I Silenzi rappresentano la contemplazione, l’ascolto del vuoto in cui può avvenire l’evoluzione. Il silenzio è un movimento, e quando è condiviso offre l’opportunità di cogliervi l’alito del senso di comunità e appartenenza privo di comunicazione proprio dell’unione unanime d’anime. Ogni ciclo rappresentato nei Silenzi indica un tragitto concluso, un tornare a un principio che nel frattempo si è evoluto. In questo contesto la domanda iniziale posta durante l’appello si apre per lasciare spazio a quesiti le cui risposte si possono solo intuire, come quando dal nulla giunse il primo suono, forse l’inizio della nostra grande Storia. 


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