L’arte come dimora del reale
Nel mio lavoro ogni parola è un gesto che nomina, ascolta, accoglie. Non per spiegare la realtà, ma per offrirle spazio. Attraverso immagini, percorsi e scritture condivise, raccolgo istanti e linguaggi che nascono dal vero. Li accompagno fino a diventare parola, figura, relazione. È un’arte fatta di soglie, di silenzi, di risonanze. Una ricerca continua di ciò che ci attraversa, per trasformarlo in dimora condivisa.
La dimora dove l’invisibile prende forma
In Engadina, tra luce sottile e silenzi che parlano, sta nascendo Chesa Altrova. È il luogo dove gli istanti trovano casa, dove le soglie si abitano,
e dove il reale può finalmente essere nominato con attenzione e meraviglia. Se vuoi, puoi essere tra le prime persone a sentirne il respiro.