Tre giorni sulla soglia del Reale
Camminate, parole, silenzi, creazione. Un'esperienza per ritrovare l’essenziale.
Ci sono momenti in cui la vita chiede di rallentare, di tornare ad ascoltare. Non per fuggire dal mondo, ma per tornare a incontrarlo.
I Tre giorni sulla soglia del reale nascono come spazio di silenzio, osservazione e parola condivisa: un percorso esperienziale che può avvenire in Engadina, nel ritmo lento della montagna, o dovunque si apra un varco di ascolto.
Durante questi giorni si attraversano luoghi, gesti e pensieri che aiutano a riconnettere l’interno e l’esterno, il visibile e l’invisibile.
Camminate poetiche, momenti di scrittura e pratiche di nominazione si intrecciano con la quiete dell’atelier a St. Moritz Bad, e la possibilità di abitare Chesa Altrova — dimora degli istanti — come luogo-soglia.
Ogni esperienza segue la medesima intenzione:
riconoscere ciò che c’è,
accogliere ciò che arriva,
dare nome a ciò che si rivela.
È possibile partecipare:
individualmente, su richiesta, scegliendo le proprie date;
in piccoli gruppi, durante le edizioni stagionali che verranno proposte.
Chi sente la chiamata può scrivermi: insieme costruiremo il ritmo e la forma più adatta al momento del proprio cammino.
Cosa vivrai
Camminate poetiche nei paesaggi dell’Engadina, per imparare a percepire i luoghi come soglie di senso.
Atelier di espressione e creazione simbolica, per trasformare ciò che emerge in parole, gesti e visioni.
Il tuo Scrigno del Reale, un oggetto unico che potrai riempire con segni, parole, materia raccolta.
Momenti di ascolto, silenzio, sosta condivisa, per lasciare spazio a ciò che solitamente non ha voce.
Nessuna competenza richiesta. Solo disponibilità, presenza e desiderio di abitare il margine.
Cosa è incluso
Tutti i materiali per l’atelier e lo Scrigno del Reale
Accompagnamento completo per tre giorni
Momenti guidati di cammino, ascolto e creazione
Pranzi condivisi (condivisione semplice e conviviale)
Sorpresa poetica di congedo
Dove e quando
L’esperienza si svolge in Engadina, tra i boschi, i laghi, la luce di St. Moritz e l’atelier in Via Aruons 17b. È possibile viverla su richiesta, in qualsiasi momento dell’anno, come percorso individuale o in un gruppo di al massimo 6 persone.
Per chi preferisce condividere il cammino, vengono proposte edizioni stagionali dedicate: esperienze collettive di tre giorni, in date diverse lungo l’anno.
Se desideri essere avvisato quando viene organizzata una nuova edizione, o se vuoi prenotare un’esperienza personalizzata, puoi scrivermi direttamente.
Contributo
CHF 360.– (attività + materiali + pranzi)
Se senti che questo tempo ti chiama ma la tua situazione è particolare, puoi scrivermi: troveremo una forma giusta.
Vuoi anche pernottare in un luogo di soglia?
È possibile soggiornare presso Chesa Altrova a condizioni preferenziali per i partecipanti al seminario. Ti invito a scrivermi per concordare il numero di notti e i dettagli del soggiorno.
A chi si rivolge
A chi desidera un tempo per stare con sé stesso
A chi sente che il paesaggio ha qualcosa da dire
A chi ama camminare con attenzione, scrivere, osservare
A chi sente il bisogno di un contatto più sincero con ciò che vive
A chi non cerca una spiegazione, ma un incontro
A chi non desidera risposte, ma spazio per lasciar emergere domande più vere
Non è necessario saper disegnare, scrivere o essere creativi. Questo non è un laboratorio artistico, ma un percorso di risonanza. Le forme che nasceranno – parole, segni, silenzi, frammenti – saranno solo tracce del legame che si costruisce tra sé e l’attorno.
Anche le passeggiate saranno semplici e accessibili a tutti, senza dislivelli impegnativi né vette da raggiungere. Non cammineremo per conquistare una meta, ma per incontrare il reale. Ogni passo sarà un invito ad ascoltare, osservare, lasciarsi toccare. Non si salirà, ma si entrerà.
Iscrizioni e contatti
Per partecipare, scrivimi. Indicami la data scelta e se desideri pernottare a Chesa Altrova. Scrivimi anche per ogni dubbio, curiosità o per parlare insieme se questa esperienza fa per te.
Chi ti accompagna
Mi chiamo Giada, e sono artista e ideatrice dell’Arte del Sogliare. Ho dedicato la mia ricerca alla relazione tra sacro, risonanza e realtà vissuta. Ho accompagnato decine di persone a raccogliere i propri istanti attraverso cammini e atelier. Ha creato Chesa Altrova, la dimora degli istanti. E credo che ogni essere umano possa diventare soglia tra mondo e mistero, in ogni singolo istante.
Per restare nella soglia anche da lontano
Se non puoi partecipare di persona, seguimi sui social o iscriviti alla newsletter!
