La Porziuncola

È li, in Umbria, poco lontano da Assisi, piccola piccola, da 400 anni protetta dalle intemperie, da 800 venerata da seguaci e pellegrini…. Cosa? È lei, la Porziuncola! Si tratta di una chiesina minuscola, appena 28 mq di costruzione romanica, costruita nel IV secolo d.C., divenuta in seguito proprietà dei Benedettini e donata a sua volta al conosciutissimo Francesco d’Assisi (già, quello che come il Dr. Dolittle parlava con gli animali), dove fondò egli stesso l’ordine dei frati Minori, delle Clarisse, e dove alla fine vi morì.

Signori, che siate credenti, cristiani, mussulmani, atei o zoroastri non importa, quella microscopica costruzione ha il fascino della perfezione, la luce dell’eternità e la dolcezza della creazione, tutte proprietà universali, non di uso esclusivo di una sola religione o fede.
Ma la particolarità che la rende mirabilmente fantastica è che, nel diciassettesimo secolo, per accogliere degnamente i pellegrini in arrivo, vi fu costruita attorno la basilica di Santa Maria degli Angeli… già, avete capito bene, la Porziuncola è una chiesetta dentro una chiesa, aprite il portone e a metà della navata principale trovate un’altra chiesa, una sorta di Matrioska culturale (da culto, non da cultura), un calendario dell’avvento con la finestrella che si apre su un’altra che bisogna nuovamente aprire per scoprire cosa c’è dietro e dietro c’è sempre il Natale, in pratica un doppio Kinder Sorpresa.

In principio la Porziuncola si trovava in mezzo ad un bosco, circondata da querce, uccellini, scoiattoli e angeli vari; un po’ come le nostre chiesine di montagna, che giri l’angolo e te le ritrovi lì in mezzo al cammino, così ingenue e umili, così alla portata di chiunque ne voglia semplicemente ammirare la bellezza, così vicine a quel qualcosa di così immortale…. Poi, senza che nessuno ne abbia chiesto il parere, si è ritrovata inglobata in un colosso monumentale che poco riporta il mutare delle stagioni, che poco le lascia scorgere del mondo esterno.

Come si sarà sentita la prima notte che, al calar della sera, invece di tante "buona notte" portate dal vento, ha sentito solo il rumore della serratura del portone che si chiudeva? Come avrà reagito al ritrovarsi circondata solo da uomini anziché da tutti gli esseri del creato? E le saranno piaciuti i canti liturgici come sostituzione al canto degli uccellini? 
Ma avrà avuto la tentazione di fuggire da questa prigione dorata? E se avesse voluto anche lei, come Alice, mangiare un pasticcino per diventare grande? Che abbia sorseggiato dalla bottiglia "bevimi" e non sia più riuscita a prendere la chiave dal tavolo per aprire quel pesantissimo portone? Oppure, semplicemente, avrà tirato un gran sospiro di sollievo, così almeno non avrebbe dovuto preoccuparsi più di nulla? Le cede un po’ un cornicione qui, e glielo mettono a posto immediatamente, si apre una crepetta là, ed arrivano squadroni di restauratori, un pellegrino vuole incidere il suo nome nella pala d’altare, e subito l’arrestano; in pratica, Signori, chi rifiuterebbe un servizio del genere?

Niente più cacche d’uccelli, niente più piedi nella palta dopo un temporale, scomparse totalmente tutte quelle foglie portate dal vento che le facevano solo prudere il naso e che bisognava sempre scopare fuori, bloccato completamente il rilassamento strutturale dato dal passare del tempo, arrestata in massa la pipì sulle pareti perimetrali o il pericolo di vandalismi, senza dimenticare le piacevoli paspatelle umane che riceve tutti i giorni, da parte di coloro che la vogliono solo toccare (sperando di ricevere un tocco in cambio)! Sarà per questo, cara la mia Porziuncola, il motivo per cui, malgrado ti abbiano sradicato dal tuo luogo di nascita, hai un’espressione sempre così soddisfatta e solare, così lieta?
Ora che ci penso, non è giusto dire che sei stata sradicata dal tuo luogo di nascita perché sei sempre rimasta lì, sei solo stata inglobata in un’altra chiesa, anzi, sei, in fin dei conti, il motivo della nascita stessa della basilica che ti circonda e protegge.

Credo di aver finalmente capito cosa ti contraddistingue da tutte le altre: sei una sorta di rivincita dei piccoli, dei meno fortunati, dei Davide contro i Golia, sei la piccola Porziuncola contro la grande Chiesa.
Per questo sei così speciale, ti sei ritrovata tuo malgrado improvvisamente adulta senza essere cresciuta, improvvisamente spettatrice del bene e del male umano, non più solo della natura. In realtà sei grande, enorme, immensa, solo che agli occhi della gente irriverente sembri piccolina, minuscola, quasi una nana… non so se hai deciso di rimanere in quella posizione perché nemmeno tu, come De André, conosci la vera statura di Dio, o resti così proprio perché la conosci veramente, ma fatto sta che ai miei occhi non sei più semplicemente la piccola Porziuncola imprigionata, ma sei diventata la grande Porziuncola inginocchiata!